Descrizione
Jan Vermeer è oggi celebrato universalmente come uno dei sommi maestri della pittura olandese del Seicento. Questa fama tuttavia non gli venne tributata in vita, né all’indomani della morte. Essa risale a un’epoca molto più recente e si deve soprattutto alle ricerche condotte, nei due decenni successivi alla metà dell’Ottocento, da uno studioso francese, la cui biografia abbonda di episodi ardui e avventurosi. William Bürger, al secolo Théofile Thoré, dopo una giovinezza di illusione rivoluzionaria e di esilio reale, si accinse alla ricostruzione della vita e dell’opera della Sfinge (Vermeer) sulla base degli esigui documenti ancora reperibili e ne rintracciò i dipinti confusi in collezioni private e attribuiti nel frattempo ad altri autori.
Il romanzo narra la storia di questa riscoperta con precisione e fedeltà documentarie, sugli sfondi delle tre città – Parigi, Bruxelles, Amsterdam – che furono teatri reali dell’intera vicenda.