Descrizione
Le protagoniste (e anche i protagonisti) di questi racconti hanno nomi improbabili, manie, sono scollacciate, depresse, paranoiche, dipendenti, si sottostimano e vengono raccontate, all’inizio, a cuor leggero. Una scrittura lieve, ironica, che non fa alzare le difese, e che per questo ci rende vulnerabili alle stilettate che arrivano quando è troppo tardi per prepararsi all’impatto. Ogni protagonista, uomo o donna che sia, alla fine esce dalle pagine, vivo, vero, perfettamente riconoscibile, in sei sorsi di frizzante e amara verità.
Nel variopinto mondo femminile ci sta di tutto, anche il tanto amore. Facciamo attenzione però, perché, come canta Fossati, “di tanto amore morirò”.