Descrizione
Trentacinque prose brevi o brevissime.
Passato come memoria, quindi vivo nel presente, e come storia personale che, buona o cattiva, nessuno può togliere. Alcune fra le prose più brevi e senza titolo sono in corsivo, a indicare una variazione “fenomenica” e sospensiva. Per dare il senso di un libero fluire e delle analogie nella memoria i luoghi, salvo rare eccezioni, non sono nominati. E neppure le date, racchiuse in periodi cui la scrittura allude per via indiretta. Ma è passato. Tenendosi lontano dalla cattiva nostalgia, l’autore cerca di mettere a fuoco solo i dettagli, e lo reinventa.