Descrizione
Lubiana, Belgrado, la Drina, Sarajevo, la costa Dalmata… Pietro Medioli ci guida in un itinerario sulle strade, nei paesaggi e per le città dei vicini Balcani a una ventina d’anni dal termine della guerra civile che mise fine, tra massacri e distruzioni, al “progetto” della Jugoslavia.
Un percorso in solitaria fatto di vie secondarie, eventi minimi e tanti incontri, spesso casuali, talvolta sorprendenti. Alla ricerca di tracce culturali (Handke, Andric, il cinema…), di un senso del viaggiare contemporaneo e, modestamente, di una qualche ragione dell’esistere.